Mostra di Giugno 2022


MEME

Come di consueto, il risultato di un anno di lavoro con il corso di Fotografia trova la sua conclusione in un prodotto cartaceo: questa volta però lo sfociare dei progetti degli studenti in un magazine non è stata cosa per niente naturale, tutt’altro, considerato il fatto che il tema che abbiamo assegnato per l’anno accademico 2021/2022 è stato il Meme, elemento culturale di comunicazione veicolato oggigiorno quasi esclusivamente all’interno del web.

I progetti sono stati realizzati individualmente dagli studenti, durante l’intero secondo semestre, passando come sempre per una serie di revisioni frontali e settimanali. A queste si sono aggiunti due incontri in aula: il primo con la storica dell’arte Valentina Tanni, autrice di Memestetica (Il settembre eterno dell’arte), il secondo con Giacomo Mercuriali, dottorando in Estetica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano, che contribuisce a questo progetto anche con un testo che potete leggere nelle pagine che seguono. Ringraziamo entrambi per il loro prezioso contributo.

La richiesta che abbiamo fatto a ogni studente è stata quella di produrre una serie di nuovi Meme, scegliendo un tema che li unisse tra loro e desse coerenza, con la possibilità di andare ad alterare contenuti già virali, oppure creandone di inediti. A dispetto dell’apparente leggerezza del topic, quello che ci ha portato ai risultati che potete sfogliare all’interno di questa pubblicazione è stato un percorso complesso ma decisamente arricchente per tutti, noi docenti compresi. Si alternano quindi progetti che indagano – in maniera critica ma mai prendendosi troppo sul serio – questioni contemporanee fondamentali come quelle delle differenze di genere, del cambiamento climatico, della cancel culture, con lavori che riflettono su aspetti legati al mondo del web (o del gaming), come quelli delle dipendenze, delle truffe, delle criptovalute, fino a lavori che possiamo definire metalinguistici e ci parlano degli stessi meme, di cinema e di storia o filosofia del Novecento.

Per concludere, l’esondazione su carta di tutte le immagini prodotte dai ragazzi e dalle ragazze della classe è diventato quindi un gesto controintuitivo e provocatorio, ma necessario in un’era in cui il Meme è entrato di diritto nella realtà dell’arte contemporanea.