Didattica E Distanza
Simone Acerbis e Emanuele Sanchez Guerra
Coi suoi pro e i suoi contro, la didattica a distanza rappresenta una parte del processo d’innovazione dei metodi d’insegnamento. Prendendo in esame la sua caratteristica principale, nonchè ciò che definisce la sostanziale differenza con la didattica tradizionale (la DISTANZA, appunto), si deve considerare il rapporto consequenziale che si crea tra lo SPAZIO e il TEMPO: a differenza dell’andare a scuola, per cui si spende una quantità di tempo non indifferente, la DAD consente di minimizzare le tempistiche, raggirando completamente la questione dello spazio. In questo modo, il tempo che si dovrebbe impiegare nel transitare dal domicilio fino all’istituto scolastico (e viceversa) viene “riciclato” in quello che può essere considerato “tempo libero”, o comunque tempo che può essere investito in qualcosa di utile, di produttivo.
Tempo impiegato da
SERIATE (BG): 15’
In quindici minuti avrebbe potuto preparare l’attrezzatura per un set fotografico
Tempo impiegato da
SERINA (BG): 1 h
In un’ora avrebbe potuto disegnare tre pagine di un fumetto o completare un ritratto
Tempo impiegato da
ALMENNO SAN SALVATORE (BG): 30’
In trenta minuti avrebbe potuto riverniciare la camera
Tempo impiegato da
MOZZO (BG): 25’
In venticinque minuti avrebbe potuto percorrere un sentiero boschivo come Albenza-Roncola
Tempo impiegato da
VERDELLO (BG): 40’
In quaranta minuti avrebbe potuto sviluppare tre fotografie
Tempo impiegato da
ALZANO LOMBARDO (BG): 40 ‘
In quaranta minuti avrebbe potuto disegnare tre caricature
Tempo impiegato da
BONATE SOTTO (BG): 35 ‘
In trentacinque minuti avrebbe potuto montare un video promozionale da postare su instagram
Tempo impiegato da
MANDELLO DEL LARIO (LC): 1 h 30’
In un ora e mezza avrebbe potuto imparare a cantare tre canzoni
Tempo impiegato da
GALBIATE (LC): 2 h
In due ore avrebbe potuto stendere la bozza di un paesaggio
Tempo impiegato da
BRESCIA: 1 h 30’
In un’ora e mezza avrebbe potuto scattare un centinaio di fotografie